giovedì 30 ottobre 2014

Nulla da dire in più rispetto a quello che sta scritto qui sotto...

dateci un'occhiata.


http://fisiomedicine.wordpress.com/2014/01/27/schekman-veronesi-e-medici-genericila-medicina-ufficiale-non-cura-la-testimonianza-di-giuseppe-de-pace/


Da resident evil a Cat's eye

Ottobre 2013...
come dimenticarlo?
mi trovavo nei pressi dei famosi laboratori della Umbrella corporation e sapevo benissimo quanto stavo rischiando.
I segni dello sporco lavoro della Umbrella erano dappertutto, mentre camminavo in quel regno di morte.


Poi lo vidi: era il lorocampo di addestramento. Non rammento nemmeno io come ci capitai ma ricordo solamente di essermi trovato in mezzo a soldati, esperimenti di laboratorio e creature incredibili.


Un soldato pesantemente armato mi squadrò da capo a piedi. Ero convinto che mi avrebbe sparato ma non lo fece. Mi domando ancora il perché, visto che ero chiaramente un intruso.
Continuai a camminare. Mi sentivo perduto, vagavo senza una meta precisa.



Giunsi infine in un campo adibito sia ad infermeria, sia ad esperimenti. La maggior parte delle cose che vidi non posso riportarle qui perché non ho avuto modo di scattare delle foto che dimostrino le aberrazioni che la Umbrella ha creato. Una però sono riuscito a farla. La creatura si chiama Nemesis. Me lo ha detto uno scienziato adibito al controllo della creatura.


Dopo quella visione terribile, fuggii. Mi erano bastati pochi minuti e sapevo che se avessi continuato a posare i miei occhi su quell'abominio sarei impazzito.


Giunsi in un piccolo eliporto. Alcuni soldati sostavano accanto ad un  elicottero. Fu allora che gli zombi invasero il campo base della Umbrella. Erano riusciti a sfondare il recinto che li teneva prigionieri e ora si gettavano addosso ai vivi in cerca di carne pulsante, calda e ricca di sangue. Balzai sull'elicottero e costrinsi il pilota a partire.
Tanti soldati rimasero a terra. Non me ne feci un cruccio.



Volammo per ore. I miei occhi andavano spesso al quadrante della benzina. Il pilota mi disse che avremmo dovuto trovare al più presto un luogo in cui atterrare per fare rifornimento. Io mi limitai a scuotere il capo.
Poi, come colto da un'ispirazione, guardai in basso e vidi una grande costruzione. la riconobbi subito, come riconobbi subito la città: Lucca.
Nella piazza principale e nelle strade circostanti c'erano migliaia di persone. alcune erano mascherate, alcune impegnate a mangiare, alcune ballavano.
"Cazzo, ma è tempo della fiera del fumetto! Lucca comics!" Gridai.
Corsi alle spalle del pilota e presi il paracadute. Volai fuori dall'abitacolo senza pensarci due volte.



Finii proprio sopra le Cat's eye, le quali stavano posando di fronte a migliaia di persone. Io sorrisi felice, anche se loro mi fissarono, atterrite, per qualche secondo.
Come potevo non sorridere? poche ore prima ero in mezzo a migliaia di zombi mentre adesso ero tra le braccia delle più belle ladre di questo mondo!

Immagini di un recente passato...



Questi due me li hai fatti conoscere Marco Milani...e sono stati dei buoni amici!

Baby Red - By Marco Milani

mercoledì 29 ottobre 2014

Copertina romanzo "il cervello di Vince"




- Image courtesy of renjith krishnan at FreeDigitalPhotos.net

- Per l'immagine, ringrazio Renjith krishnan, FreeDigitalPhotos.net


Primo post e prima pubblicazione!

Ciao a tutti! quest'oggi inauguro il mio blog e ne approfitto per segnalare l'uscita in formato ebook del mio primo romanzo!  posto il link in modo che chiunque voglia acquistarlo possa andare velocemente alla pagina desiderata. l'invito vale anche per chi è solo curioso di vedere la copertina oppure leggere di che parla la mia opera.

http://www.amazon.it/Il-cervello-Vince-Antonio-Meloni-ebook/dp/B00OXB9KGC/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1414582311&sr=8-1&keywords=il+cervello+di+vince

Al prossimo post, stay tuned!!!